STUDIO ASSOCIATO
di PSICOLOGIA

Salesiani Rebaudengo


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  principali disturbi    
     Disturbi sessuali    

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Disturbi sessuali
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Un disturbo sessuale è una manifestazione cognitiva e comportamentale (sia individuale che relazionale) considerata sgradevole dalla persona stessa e che tende ad automantenersi. La sgradevolezza è una valutazione sperimentata in termini emotivi (rabbia, ansia, depressione ecc) che il soggetto fa del suo comportamento. L'automantenimento è la creazione di un circolo vizioso tale che valutazioni e comportamenti, che si presentano come dirette conseguenze del sintomo, finiscono proprio per rinforzare il sintomo stesso. I disturbi sessuali ostacolano o impediscono il rapporto sessuale e sono classificati in: disturbi del desiderio sessuale, dell'eccitazione sessuale, dell'orgasmo e del dolore sessuale.

I disturbi del desiderio sessuale possono essere di due tipi: il disturbo da desiderio sessuale ipoattivo ed il disturbo da avversione sessuale. La caratteristica essenziale del disturbo da desiderio sessuale ipoattivo, è la scarsità o l'assenza di desiderio sessuale e di fantasie sessuali. Il disturbo da avversione sessuale invece è caratterizzato dall'evitare contatti a carattere sessuale. In alcuni casi l'avversione per la sessualità si può spingere anche verso ogni generica forma di intimità, come baci e contatto fisico sessualizzato.

Fa parte dei disturbi del desiderio sessuale anche la sessualità compulsiva, la ricerca continua di partner diversi per appagare il proprio desiderio sessuale o per sfuggire alla solitudine; può anche prendere la forma della masturbazione compulsiva o della dipendenza eccessiva da materiale pornografico.

I disturbi dell'eccitazione sessuale femminile consistono nella incapacità o nella difficoltà ricorrente di raggiungere o di mantenere un'adeguata eccitazione sessuale come risposta a stimoli idonei fino al completamento dell'attività sessuale o nella mancanza della sensazione soggettiva di eccitamento sessuale e di piacere durante l'attività sessuale.

I disturbi dell'eccitazione maschile riguardano la ricorrente impossibilità di raggiungere o di mantenere l'erezione fino al completamento dell'attività sessuale (impotenza) o la mancanza della sensazione soggettiva di eccitamento sessuale e di piacere durante l'attività sessuale.

Il disturbo dell'orgasmo della donna è l'anorgasmia, cioè il ricorrente ritardo o l'assenza dell'orgasmo dopo una fase di eccitazione sessuale normale.

Anche il disturbo dell'orgasmo maschile consiste nel ritardo o nell'assenza dell'orgasmo dopo una normale fase di eccitazione sessuale (eiaculazione ritardata ed eiaculazione precoce) con l'impossibilità di raggiungere l'orgasmo in vagina, mentre è possibile raggiungerlo a seguito di altre stimolazioni, come la masturbazione. L'eiaculazione precoce consiste nella tendenza a eiaculare costantemente in una fase molto precoce del rapporto sessuale. Le cause dell'eiaculazione si possono distinguere in organiche e psicologiche. Le forme psicologiche appaiono prevalenti (80%).

Infine i disturbi da dolore sessuale sono caratterizzati dalla dispareunia (maschile e femminile), che consiste nel persistente dolore genitale prima, durante o dopo un rapporto sessuale e dal vaginismo. La caratteristica fondamentale del vaginismo è la frequente o costante contrazione involontaria dei muscoli vaginali che impedisce o rende molto difficoltosa la penetrazione.
Una buona percentuale di donne vaginismiche non è consapevole dell'esistenza che uno spasmo muscolare è alla base del loro problema.

Le terapie che si utilizzano per i disturbi sessuali sono: le terapie sessuali brevi, le psicoterapie del profondo e le terapie farmacologiche.

Esistono poi dei problemi non sessuali che possono causare disturbi sessuali. La depressione può portare ad un calo del desiderio sessuale e alcuni farmaci antidepressivi possono causare un calo del desiderio o la difficoltà o l'impossibilità nel raggiungere l'orgasmo. La presenza di un rapporto non sereno e di non accettazione nei confronti del proprio corpo può comportare disturbi sessuali, come nel caso dei disturbi alimentari. Lo stress cronico, ad esempio lavorativo, può generare problemi a livello del desiderio, della capacità di abbandono, della capacità di provare l'orgasmo, anche con possibile dolore. La presenza di elevati livelli di ansia può inibire la presenza del desiderio sessuale e creare difficoltà ad abbandonarsi. Molte patologie mediche possono generare disturbi sessuali a differenti livelli, ma innanzitutto sul versante del desiderio sessuale.

   
 

 

   

 

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